Dopo aver il meeting italiano di novembre, dal 30 marzo al 4 Aprile, si è svolto il 4° incontro del progetto Comenius . Questa volta siamo stati accolti dai partner irlandesi a Balbriggan vicino Dublino.
Il 1 Aprile con i nostri partner abbiamo visitato il college e abbiamo assistito ad alcune lezioni, sia pratiche, come falegnameria sia teoriche come fisica. Verso le ore 10:00 ci siamo riuniti nella mensa del loro college, addobbata per l’occasione. Il preside del college, il sindaco e poi a seguire i professori irlandesi, ci hanno dato un caloroso benvenuto, accogliendoci con musiche e balli tradizionali.
A seguire c’è stato un scambio di doni da parte dei docenti finlandesi, tedeschi e italiani al sindaco e al preside del college e viceversa. Gliirlandesi, per onorarci della nostra presenza e i docenti degli altri paesi, per ringraziare della disponibilità.Poi è toccato agli alunni delle rispettive scuole italiane, tedesche e finlandesi. Dopo questo momento di ringraziamenti e doni,ormai fattasi l’ora di pranzo, facciamo spazio al corpo organizzativo che in pochi minuti trasforma quello che era diventato un luogo di presentazione, in una mensa.Tra canti, chiacchiere e risate, mangiamo un piatto tipico della cucina irlandese preparato dagli stessi alunni irlandesi, riconoscibile dalla presenza di patate.
Verso le 3:00 del pomeriggio ci siamo recati in una grande aula di una libreria dove abbiamo deciso quali gruppi creare per i lavori da presentare alla serata finale. Definiti i gruppi ci siamo messi a lavoro.
I giorni seguenti abbiamo fatto varie gite: abbiamo visto i resti di un castello, poi una struttura simile a Stone Age, abbiamo mangiando piattitipici in un posto immerso nel verde, abbiamo provato l’ebbrezza di lanciarci dalla cima di un albero attaccati ad una imbracatura e finire nel fango, abbiamo visitato una fattoria dove abbiamo imparato a fare ilpane tipico irlandese, a danzare e suonare un tamburello.Chiaramente abbiamo fatto anche una gita a Dublino dove abbiamo visitatoil Museo Nazionale Irlandese e il Trinity collage e poi ci siamo dedicati allo shopping.
Il 3 Aprile, penultimo giorno in Irlanda, è stata una giornata molto intensa, tutti si sono messi all’opera affinché la serata finale fosse perfetta. Il pomeriggio, nella sala dove abbiamo lavorato ognuno nel proprio gruppo, abbiamo fatto una piccola presentazione dei comici più divertenti di ciascun paese.
Arrivata con ansia la sera, ogni gruppo ha presentato i lavori svolti e tra un lavoro e l’altro vi erano dei ragazzi che si esibivano cantando eballando.È stata una serata piena di gioia ma anche di tristezza per la partenza del giorno successivo. Ci sono stati dei premi per i video fatti dagli alunni delle scuole, cheavevano come tema l’umorismo, il terzo posto è stato assegnato ad un video italiano, il secondo ad un video irlandese e il primo, con grande stupore, nuovamente ad un altro video realizzato dalla nostra scuola. La serata si è conclusa con un banchetto, balli ed infine con dei ringraziamenti.
Abbiamo notato molte differenze tra il loro sistema scolastico ed il nostro, a partire dal rapporto del loro preside con gli alunni, i quali venivano chiamati per nome. La loro scuola non è situata in un’unica struttura a uno o due piani, ci sono più costruzioni vicine tra loro, in cui si trovano sono varie classi e vari laboratori. Gli alunni si spostano in funzione della lezione che devono seguire e non i docenti, e gli alunni sono liberi di decidere di seguire determinate discipline piuttosto che altre. Alle lezioni partecipano solo pochi alunni, massimo una quindicina, in modo da seguire ed essere seguiti nel migliore dei modi. Ogni classe è provvista di pc per il professore a cui però accedono anche gli alunni per consultazioni. I laboratori sono molto attrezzati infatti in nel laboratorio di musica c’è il pianoforte, nel laboratorio di falegnameria c’è più di un macchinario utile alla lavorazione del legno e così via. Gli studenti hanno una loro divisa: pantaloni grigi, camicia bianca e maglioncino blu, per i maschi e, gonna blu, camicia bianca e maglioncino nero, per le donne. Ogni alunno ha un armadietto per sé in cui tenere il materiale scolastico e all’ingresso nella scuola immette un codice identificativo in un apparecchio elettronico che serve a registrare le presenze e gli eventuali i ritardi. Nei corridoi della scuola c’è la moquette e i muri sono tutti colorati.
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