Progetto NERD: premiate le nostre ragazze

“La tecnologia è troppo importante per essere lasciata agli uomini”

“La tecnologia è troppo importante per essere lasciata agli uomini”
Con questo slogan Neele Kroes, vicepresidente Commissione EU, ha lanciato ICT Ladies, che incoraggia le donne e le ragazze ad intraprendere lo studio e una carriera nel settore delle tecnologie dell’informazione. Parallelamente, uno studio della Commissione Europea ha recentemente affermato che ci sono circa 900.000 posti di lavoro vacanti in ICT (Information and Communication Technology) in Europa e che con una percentuale femminile in ICT pari a quella maschile, il PIL europeo registrerebbe un incremento di circa 9 miliardi l’anno.

Il progetto NERD (“Non È Roba per Donne”) nasce da un’iniziativa del Dipartimento di Informatica dell’Università “la Sapienza” che ha raccolto la partecipazione di IBM; il suo obiettivo è combattere il pregiudizio secondo il quale l’informatica è una faccenda per nerd, con questo progetto si vuole dimostrare che l’informatica è una disciplina creativa, sociale e basata sul problem solving. Durante il progetto,che è stato dedicato a tutte le studentesse di scuola superiore, le ragazze hanno imparato a sviluppare app per cellulari in poco tempo, senza competenze specifiche, utilizzando App Inventor (sviluppato dal MIT).

Quest’anno per la prima volta l’Università degli studi di Bari-Aldo Moro ha accolto nel suo Dipartimento d’Informatica questo progetto, che è stato rivolto alle studentesse di quarto superiore provenienti da tutta la Puglia. A questa edizione hanno partecipato 98 scuole secondarie, rappresentate da 271 ragazze, tra cui l'”I.I.S.S. “C. Colamonico – N. Chiarulli” con due studentesse del corso Sistemi Informativi Aziendali: Angelica Petruzzelllis (4°BSIA) e Claudia Quatraro (4°ASIA).
Le allieve hanno partecipato ha 3 incontri formativi e laboratori in cui hanno potuto apprendere in maniera semplice e veloce il modo in cui progettare e programmare un’App per i dispositivi Android. Questa opportunità ha permesso alle alunne di ampliare le competenze e l’interesse per l’informatica.

Le nostre due ragazze si sono classificate al 3° posto con l’App “Livella”, grazie anche alla collaborazione dei professori Angela Iacovone e Rino Andriano. Questo traguardo ha permesso loro di ottenere alcuni premi come: la sacca dell’Università, l’agenda e il pennino touch dell’IBM e l’attestato che certifica il traguardo raggiunto, oltre alla possibilità di effettuare, in autunno, uno stage di una settimana, presso l’IBM.

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